McDonald’s molla la Russia di Putin: ‘Con guerra Ucraina business non più coerente con nostri valori’
Dopo due mesi di tentennamenti il colosso dei fast food Usa McDonald’s ha finalmente preso una decisione, annunciando l’addio alla Russia. Il gigante della Corporate America si era limitato a sospendere le sue operazioni nel paese di Vladimir Putin, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, lo scorso 24 febbrio.
Poco fa la notizia, arrivata tramite comunicato:
“La crisi umanitaria provocata dalla guerra in Ucraina e il precipitare del contesto operativo in modo imprevedibile hanno portato McDonald’s a concludere che la continua proprietà del business in Russia non sia più sostenibile, né coerente con i valori di McDonald’s”.
McDonald’s, che ha più di 800 ristoranti e 62.000 dipendenti in Russia, ha annunciato di essere alla ricerca di un potenziale acquirente.