Market mover: l’agenda macro della giornata
L’ultima seduta della settimana sarà movimentata da importanti appuntamenti. L’agenda macro odierna prevede questa mattina la lettura preliminare dell’inflazione nell’Eurozona, attesa accelerare a marzo per l’ottavo mese consecutivo al 6,6%. In arrivo anche il Pmi manifatturiero di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona.
Intanto l’indice Pmi manifatturiero cinese stilato da Caixin ha confermato la fase di contrazione messa in evidenza ieri dalla pubblicazione degli indici Pmi ‘ufficiali’, diramati dal governo di Pechino. Nel mese di marzo, l’indicatore Caixin Manufacturing PMI è scivolato in fase di contrazione, scendendo dai 50,4 punti di febbraio a quota 48,1 punti. Il dato è stato peggiore delle stime, in quanto inferiore ai 49,7 punti attesi dal consensus. Si tratta del valore minimo dal febbraio del 2020, quando la Cina era alle prese con la prima ondata di infezioni Covid.
In Giappone l’indice manifatturiero è invece salito a 54,1 punti dai 52,7 punti precedenti, confermando la fase di espansione.
Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno i dati sul mercato del lavoro, con tasso di disoccupazione, nuovi lavori nel settore non agricolo e salari orari. In particolare i salari, dopo la flessione del mese precedente, sono attesi tornare a salire in misura significativa al 5,5%. In uscita anche il Pmi manifatturiero di Markit e l’indice Ism manifatturiero.
La settimana si concluderà con l’aggiornamento del rating per l’Italia da parte di Moody’s (non sono attesi cambiamenti).
Infine, attenzione al fronte geopolitico. Oggi si svolgerà un summit virtuale tra l’UE e i membri di spicco del Governo cinese (il Presidente Xi Jinping ed il Premier Li Keqiang).