LVMH: stop all’acquisto di Tiffany a causa del Covid e delle proteste negli Usa
LVMH ha annunciato lo stop dell’acquisizione di Tiffany, rispondendo alle speculazioni di questi ultimi giorni su una possibile rinegoziazione della sua offerta per il gruppo americano dei gioielli, di fronte alla pandemia di coronavirus e alle recenti rivolte negli Stati Uniti. “Il Consiglio di amministrazione di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton si è riunito martedì 2 giugno e si è concentrato in particolare sull’evoluzione della pandemia e sul suo potenziale impatto sui risultati e sulle prospettive della società Tiffany in termini di accordo tra i due gruppi – si legge nella nota odierna – Date le voci che circolano sul mercato, LVMH conferma, in questa occasione, di non considerare l’acquisto di azioni Tiffany sul mercato”. LVMH aveva raggiunto un accordo lo scorso novembre per acquistare Tiffany per circa 135 dollari ad azione, per un valore di 14,7 miliardi di dollari, mettendo a segno la più grande acquisizione della sua storia. Da allora però le azioni Tiffany sono scese sotto i 115 dollari a causa della pandemia. Questa mattina il titolo LVMH segna un ribasso dello 0,60% sulla Borsa di Parigi, mentre il titolo Tiffany scivola dello 0,21% nella sessione pre-market di Wall Street dopo aver chiuso con un calo del 2,4%.