Italia: impatto da crisi geopolitica difficile da valutare, -0,7% sul Pil da shock prezzi energia
E’ ancora presto per valutare l’impatto della crisi geopolitica internazionale, innescata con il conflitto Russia-Ucraina, sull’economia italiana. Lo afferma l’Istat, nella sua nota mensile, diffusa oggi, in cui cerca comunque di fare una prima stima.
“La quantificazione puntuale degli effetti sulle prospettive economiche italiane della crisi geopolitica internazionale è estremamente difficile e legata all’ampia incertezza riguardante gli esiti del conflitto, per cui necessiterà di ulteriori analisi e aggiornamenti”, si legge nel rapporto dell’istituto di statistica nazionale.
Una prima valutazione degli effetti dello shock dei prezzi energetici mostra che, a parità di altre condizioni, il Pil italiano risulterebbe inferiore di 0,7 punti percentuali rispetto a quello stimato in uno scenario base in qui le quotazioni dei beni energetici rimanessero sui livelli di inizio anno.
“L’attività economica verrebbe condizionata negativamente dal più basso livello dei consumi delle famiglie – avverte l’Istat – che si accompagnerebbe a una riduzione della propensione al risparmio. Rispetto allo scenario base risulterebbe più bassa sia l’occupazione, sia il saldo della bilancia di beni e servizi misurato in percentuale di Pil”.