Italia: bilancia commerciale migliora, a luglio export salito del 5,7%
Prosegue per l’Italia la fase di risalita delle vendite all’estero verso entrambi i mercati di sbocco, Ue ed extra Ue. Secondo i dati Istat, diffusi oggi, a luglio entrambi i flussi commerciali con l’estero sono cresciuti, in maniera più intensa per le esportazioni (+5,7%) che per le importazioni (+4,8%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto in particolare all’incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+7,6%) mentre quello verso l’area Ue è più contenuto (+3,9%).
Su base annua, quindi nei confronti di luglio 2019, l’export registra un ulteriore ridimensionamento del calo tendenziale (-7,3%; era -12,1% a
giugno). La flessione è più ampia verso l’area extra Ue (-8,1%) rispetto a quella Ue (-6,4%). I paesi che contribuiscono in misura maggiore alla caduta dell’export sono Spagna (-16,4%), Germania (-5,3%), Francia (-6,1%), Stati Uniti (-5,4%), Regno Unito (-9,5%), paesi OPEC (-12,8%) e Svizzera (-6,3%). In aumento le vendite verso Belgio (+15,6%) e Cina (+14,0%). L’import mostra un recupero più lento e una contrazione più marcata (-14,2%, da -15,6% di giugno), sintesi del calo degli acquisti da entrambi i mercati, più ampio dall’area extra Ue (-17,5%) rispetto all’area Ue (-11,5%).
Alla luce di questi andamenti, la bilancia commerciale dell’Italia è migliorata mostrando a luglio un saldo commerciale in aumento di 2.077 milioni di euro (da +7.617 milioni a luglio 2019 a +9.694 milioni a luglio 2020).