Iren ottiene da Science Based Targets Initiative la validazione degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030
Iren ha ottenuto da Science Based Targets initiative (SBTi) la validazione su base scientifica degli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni previsti nel Piano Industriale al 2030.
Il Gruppo Iren ha assunto l’impegno di ridurre, entro il 2030 e rispetto al 2020, del 47% le emissioni GHG (scope 1) per megawattora (MWh) di energia prodotta e di aumentare l’approvvigionamento annuale di elettricità da fonti rinnovabili per raggiungere il 100% entro il 2030.
Un impegno che si traduce nel portare l’intensità carbonica della produzione energetica a 176 gCO/kWh nel 2030, attraverso diverse azioni strategiche: il consistente sviluppo di fonti rinnovabili per la produzione di energia, l’implementazione di tecnologie finalizzate alla cattura e stoccaggio della CO2 emessa dagli impianti e l’impiego di miscele di combustibili in sostituzione del solo gas naturale, in linea con le previsioni di scenario circa la futura disponibilità di idrogeno e gas rinnovabili.
Science Based Targets initiative (SBTi) verifica l’allineamento degli obiettivi di decarbonizzazione delle imprese con le indicazioni dell’Accordo di Parigi e promuove le migliori pratiche per la definizione e la verifica indipendente di target di mitigazione del cambiamento climatico in linea con gli obiettivi scientifici (science based).
Come commenta Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato di Iren, “La validazione di Science Based Target initiative conferma la forte attenzione che poniamo alla decarbonizzazione delle nostre attività, in linea con le ambizioni internazionali per la lotta al cambiamento climatico”. – “Una scelta strategica per contribuire alla transizione ecologica che è sostenuta dagli importanti investimenti previsti nel nostro Piano Industriale al 2030: 8,7 miliardi di euro in 10 anni, che, oltre alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla progressiva crescita nelle rinnovabili, supporteranno l’economia circolare, l’uso razionale delle risorse idriche e la resilienza delle città”.
Intanto Iren sale dello 0,17% trovandosi al momento a quota 2,31 euro.