News Notizie Notizie Italia Iren: Armani (direttore sviluppo di A2A) possibile nuovo CEO, notizia positiva secondo Equita

Iren: Armani (direttore sviluppo di A2A) possibile nuovo CEO, notizia positiva secondo Equita

21 Maggio 2021 11:36

Armani (direttore sviluppo di A2A) il possibile nuovo CEO di Iren. Bergesio (attuale DG Energia) possibile Direttore Generale. Secondo le indicazioni di stampa sembrerebbe che gli azionisti siano indirizzati a nominare Gianni Vittorio Armani come nuovo CEO (Armani è direttore strategia e sviluppo di A2A ed è stato consigliere indipendente di F2i, CEO di Anas, CEO di Terna Rete Italia Spa e membro del board di Inergia, società attiva nella generazione da rinnovabili).

Come ha sottolineato nelle scorse settimane Equita, sebbene l’uscita di Bianco rappresenti un elemento negativo (considerato il miglioramento apportato da management alla gestione di gruppo), ritengono si tratti di una rapida risoluzione del cambio di management che possa rendere il passaggio meno problematico accelerando sulla definizione della nuova strategia da parte del nuovo AD. Secondo quanto riportato dai quotidiani la sostituzione potrebbe avvenire già entro la fine del mese.

La scelta di Armani come potenziale AD sembra positiva per gli esperti della Sim milanese. Riteniamo che la consolidata esperienza del manager nel settore energia possa consentire di continuare sul percorso avviato da Bianco e potenzialmente allargare la strategia di Iren anche al settore Renewables, nonché riaprire un dialogo su una possibile operazione di combinazione con A2A.

La potenziale nomina di Bergesio (attuale CEO di Iren Energia e Direttore della Sbu Energia) come Direttore Generale del gruppo da inoltre continuità alla strategia attuale di gruppo. “Giudichiamo quindi positivamente la scelta di un manager tecnico (nel settore energia) e di un DG interno per garantire la continuità, e riteniamo che il consolidamento della nuova governace (incluso un possibile appeal speculativo sull`asse Iren/A2A) possa consentire ad Iren di riassorbire le incertezze relative ai cambi di governance” concludono.