Intesa SanPaolo: migliora qualità credito, crediti deteriorati -44 mld da picco 2015
Nel primo trimestre del 2021, miglioramento della qualità del credito per la banca Intesa SanPaolo, guidata da Carlo Messina. La banca ha assistito a una “riduzione dei crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 44 miliardi dal picco di settembre 2015 e di circa 32 miliardi dal dicembre 2017 superando con un anno di anticipo, per circa 6 miliardi, l’obiettivo di riduzione pari a circa 26 miliardi previsto per l’intero quadriennio del Piano di Impresa 2018-2021; lo stock di crediti deteriorati è sceso a marzo 2021, rispetto a dicembre 2020, dello 0,8% al lordo delle rettifiche di valore e del 2,3% al netto”.
“L’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi a marzo 2021 è stata pari al 4,4% al lordo delle rettifiche di valore e al 2,3% al netto. Considerando la metodologia adottata dall’EBA, loincidenza dei crediti deteriorati al lordo delle rettifiche di valore è risultata pari al 3,5%”.
Si segnalano “elevati livelli di copertura dei crediti deteriorati: livello di copertura specifica dei crediti deteriorati al 49,4% a fine marzo 2021, con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 59,4%; robusto buffer di riserva sui crediti in bonis, pari allo 0,6% a fine marzo 2021”.