Interpump non lascerà la Borsa. Montipò indica piano di successione
Interpump non intende lasciare la borsa, che offre garanzia di impegno, trasparenza, visibilità e opportunità di usare carta quotata per M&A. Così il presidente Montipò nel corso di un’intervista al Corriere Economia in cui conferma il trend di miglioramento nei mesi successivi al secondo trimestre, vedendo una chiusura d`anno intorno a -10% e una redditività eccellente con un ottimo trend del debito e del circolante. Nel corso dell’intervista Montipò sottolinea come il piano di successione approntato per quando dovesse decidere di lasciare la guida dell`azienda prevede la gestione aziendale affidata ai 6 top manager (a breve 7) che gestiscono le divisioni del gruppo, mentre i 4 figli avranno il ruolo di azionisti (il pacchetto di maggioranza relativa di IP è detenuto da IPG Holding, un veicolo controllato per due terzi da Montipò e per un terzo da TIP).