Inps replica a Garante Privacy: su controlli Bonus Covid applichiamo le raccomandazioni
Inps ha preso atto della decisione del Garante della Privacy in merito al caso dei controlli effettuati sui beneficiari di bonus Covid, in particolare tra coloro che ricoprono incarichi politici, per i quali il Ministero del Lavoro ha poi indicato che non ne avessero diritto. E ha ribadito la sua correttezza nello svolgere i controlli: “Nell’analisi e nei controlli effettuati, per i quali l’Istituto ha osservato integrale riservatezza, non sono stati utilizzati dati sensibili o anche dati che non fossero visibili al pubblico. Cionondimeno, è stato deciso di perseguire l’Inps con una sanzione e ravvisare gli estremi di violazione dei criteri di privacy”, si legge nella nota diffusa dall’Inps, in risposta alla decisione del Garante della Privacy di infliggere una multa da 300mila euro. “L’Istituto – conclude l’Inps – pur ritenendo eccessivo l’impianto di giudizio complessivo, attiverà prontamente la valutazione di impatto richiesta e la cancellazione dei dati non necessari”.