Inps: occorre salario minimo, avrebbe effetto positivo anche su finanza pubblica
L’Inps sostiene l’idea di un salario minimo per contrastare la povertà e ridurre le disuguaglianze reddituali. Secondo le sue analisi, contenute nel XX Rapporto annuale, la disuguaglianza nei redditi annuali è cresciuta di quasi il 50% negli ultimi 30 anni e la disuguaglianza salariale è raddoppiata, con un evidente inesorabile aumento della precarizzazione del lavoro che richiede maggiori protezioni ed equità. “In questa direzione – sostiene l’istituto – andrebbe l’inserimento di un salario minimo, che avrebbe un effetto non solo di contrasto alla povertà ma anche di stimolo ai consumi e alla crescita, oltre ad un effetto positivo sui saldi di finanza pubblica”. Si stima un aumento del gettito di 3 miliardi con un salario minimo a 9 euro.