Inflazione, Confcommercio: situazione complessa che non si risolverà nel breve
I dati odierni Istat confermano l’inflazione in Italia arrampicarsi al +4,8% a gennaio, sui massimi dal 1996. Una situazione che non si risolverà a breve e con cui famiglie e imprese sono obbligate a confrontarsi – argomenta l’Ufficio Studi di Confcommercio – .La causa principale è l’aumento degli energetici con l’associazione di tensioni anche nell’alimentare, per via delle materie prime, nella ristorazione e nei servizi di alloggio, in cui la componente energetica incide in misura rilevante sui costi d’esercizio delle imprese”.
Sebbene l’inflazione di fondo permanga su livelli gestibili, prosegue Confcommercio, la crescita dei prezzi al consumo deprime il potere d’acquisto della ricchezza detenuta in forma liquida, riducendo la crescita dei consumi e indebolendo la dinamica del Pil per l’anno in corso.