Inflazione: 1 italiano su 2 taglia carrello spesa, è allarme su aziende agricole
Oltre un italiano su due (52%) taglia la spesa nel carrello a causa dell’aumento dei prezzi che va ad aggravare una situazione resa già difficile dalla pandemia e dal riacutizzarsi dei contagi che mettono a rischio anche il Natale. E’ quanto emerge dai risultati di un sondaggio sul sito www.coldirett.it diffuso in occasione della XIX edizione del Forum Internazionale dell’Agroalimentare in programma a Roma.
A causa delle fiammate inflazionistiche il 36% degli italiani dichiara di aver ridotto la quantità degli acquisti, mentre un 16% si è orientato verso prodotti low cost, rinunciando alla qualità – spiega Coldiretti – e solo un 48% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa. Un fenomeno che evidenzia come l’effetto dei rincari record dei costi energetici si trasferisca a valanga lungo tutta la filiera alimentare. E non solo.
Oltre che sul carrello la scure dei rincari – spiega Coldiretti – si abbatte, infatti, sulle aziende agricole messe sotto pressione dall’incremento congiunto di gas, carburanti, energia elettrica, plastiche e trasporti. Il rischio concreto, afferma l’associazione, è che molte aziende agricole scelgano di fermare la coltivazione dei terreni per timore di non riuscire a coprire neppure i costi di produzione, con ripercussioni sulla capacità di autoapprovvigionamento alimentare nazionale.