Incubo variante Covid affossa Wall Street: futures Dow Jones -500 punti. In secondo piano l’evento Tesla
La variante Covid, o anche variante inglese del Covid, ruba la scena all’ingresso ufficiale di Tesla nello S&P 500.
Le autorità sanitarie UK hanno avvertito che la variante è “fuori controllo”, al punto da far raddoppiare il numero dei contagi nel paese nell’arco di una settimana.
In rosso l’azionario globale, con cali significativi che colpiscono le borse europee. I futures sul Dow Jones capitolano di oltre 500 punti, o dell’1,7%, quelli sul Nasdaq 100 scendono dell’1,3%, quelli sullo S&P 500 affondano dell’1,9%.
Occhi puntati sul titolo Tesla, entrato a far parte dell’indice S&P 500 dopo la fine delle contrattazioni della seduta di venerdì scorso. L’ingresso ufficiale è considerato quello di oggi, lunedì 21 dicembre.
Con una capitalizzazione superiore ai $600 miliardi dopo un boom di +700% dall’inizio dell’anno, Tesla diventerà la sesta società più grande quotata sull’indice benchmark.
Una grande vittoria per il fondatore e il ceo Elon Musk, anche se alcuni esperti di finanza quantitativa, in particolare quelli che sostengono gli “smart beta”, hanno avvertito che l’ingresso potrebbe decretare anche la fine del rally storico.
Da un paper è emerso che le new entry delle mega cap danneggerebbero il trend dei fondi passivi, ma non solo, visto che, quando una società raggiunge una capitalizzazione tale da riuscire ad aggiudicarsi uno dei primi 100 posti dello S&P 500 (e Tesla sarà la sesta dell’indice), le sue quotazioni tendono a scendere del 7%, in media, l’anno successivo al debutto.
I titoli delle società che sono state invece ‘cancellate’ tendono a battere il listino di ben il 20%.
In premercato il titolo Tesla arretra del 3,5% circa, dopo il rally +5,96% della sessione di venerdì scorso, che ha portato l’azione a testare il massimo di sempre, a quota $695.
Confortanti le notizie che arrivano intanto dal Congresso degli Stati Uniti, con i democratici e i repubblicani che hanno finalmente raggiunto un accordo sul piano di stimoli economici anti-Covid-19 dopo settimane di negoziati, che risalgono al periodo precedente le elezioni presidenziali.
Il Congresso si riunirà nella giornata di oggi per votare il piano, che ha un valore di $900 miliardi e che si sostanzierà in erogazioni a favore di famiglie, aziende ed operatori sanitari.
Intanto, il bilancio del 2020 rimane positivo per gli indici azionari Usa. Lo S&P 500 ha guadagnato il 14,8% da inizio anno, mentre l’indice Dow Jones è salito del 5,8%. Il Nasdaq Composite ha segnato un rally di ben +42,2%.