Imprese: in aumento le cessazioni di attività, pesano incognite geopolitiche su export
A distanza di due anni dall’irrompere dell’emergenza sanitaria, si evidenzia un primo, parziale assestamento della natalità e mortalità delle imprese, senza tuttavia recuperare ancora i livelli pre-pandemia. Secondo i dati Movimprese elaborati da Unioncamere –InfoCamere, alle 101.955 iscrizioni di nuove attività economiche rilevate tra gennaio e marzo (in linea con il dato dello scorso anno, dopo la brusca frenata del 2020) hanno risposto 103.104 cessazioni. Il saldo, dunque, risultante dai due flussi (-1.149 unità) fotografa un sostanziale “stallo” nella dinamica complessiva del tessuto imprenditoriale.
La debole dinamica delle iscrizioni, pur in ripresa rispetto al minimo del primo trimestre del 2020, comincia a risentire del clima d’incertezza legate alle tensioni geopolitiche internazionali. Lo conferma anche il clima di fiducia delle imprese che, nel primo trimestre dell’anno, ha fatto segnare un deterioramento di circa sette punti (passando dai 112,3 punti del dicembre 2021 ai 105,4 di marzo 2022).