Ima: Bc Partners investe nella holding, ci sarà Opa per delisting
Seduta effervescente per Ima, con il titolo che sfreccia a gran velocità a Piazza Affari in rialzo di quasi il +13% a 67,55 euro. Ieri Ima ha annunciato che gli azionisti del veicolo di controllo Sofima hanno raggiunto un accordo per la cessione di una quota del 20% di Sofima a BC Partners. L’operazione, come spiegata dal Ceo di Ima Alberto Vacchi, mira a trovare un partner che possa consentire di accelerare la crescita di Ima quale consolidatore nel settore del packaging e del processing. Il deal è atteso chiudersi per novembre e sarà seguito da un’Opa obbligatoria a 68 euro. L’obiettivo dell’Opa è il delisting, ottenibile anche con la fusione con il veicolo non quotato.
Il Cda ha inoltre fornito ieri alcuni numeri preliminari sul primo semestre 2020: ricavi in calo dell’8%, Ebitda del 15% e portafoglio ordini del 7%. Tali numeri, scrive Equita, “molto allineati con le nostre attese e ha confermato le aspettative di medio termine, reiterando la guidance 2020 (max 10% di flessione dell’Ebitda, anche in questo caso allineato alle nostre attese) e vedendo prospettive 2021-22 coerenti con il consensus”.
Equita ha quindi deciso di alzare il target price a 68 euro (da 56 euro precedente) lasciando invariato il rating Hold. La Sim conclude: “Le indicazioni di resilienza dei numeri 2020, le prospettive di accelerazione della crescita grazie alla nuova governance a livello di holding, e il prezzo offerto interessante meritano un approfondimento sulle opportunità espresse dalla nuova fase di crescita”.