Goldman Sachs: utile netto in calo a $3,94 miliardi in I trim, ma batte stime. Banca numero uno in M&A
Goldman Sachs ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2022 con un utile netto di $3,94 miliardi, o di $10,76 per azione su base diluted, in calo rispetto ai $18,60 per azione del primo trimestre del 2021, ma meglio degli $8,89 per azione attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato netto si è attestato a $12,93 miliardi, meglio degli $11,83 miliardi attesi.
“E’ stato un trimestre turbolento, dominato dall’invasione devastante dell’Ucraina – ha commentato il ceo David Solomon – Il contesto di mercato in rapida evoluzione ha avuto un effetto significativo sull’attività della clientela con l’intermediazione sul rischio che è uscita allo scoperto e l’emissione azionaria arrivata a un punto fermo. Nonostante il contesto, i nostri risultati dimostrano che abbiamo continuato a sostenere i nostri clienti in modo efficace”.
La divisione di investment banking ha generato un fatturato netto di $2,41 miliardi, incluso il forte fatturato legato all’attività di consulenza finanziaria.
Dal comunicato con cui è stata resa la trimestrale emerge che, dall’inizio dell’anno, Goldman Sachs si è confermata la banca numero uno al mondo per aver annunciato e completato operazioni di M&A (mergers and acquisitions, fusioni e acquisizioni) nell’azionario globale.