Giovedì euforico per Piazza Affari, CNH la migliore del Ftse Mib
Acquisti convinti oggi a Piazza Affari dopo la debolezza della vigilia dettata anche dalla debacle di Enel. L’indice Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,78% riportandosi a 25.963,93 punti.
Continua il momento positivo di ENI con +0,3% in area 11 euro. Fatica a riprendersi Enel (-0,3% a 7 euro) dopo il tonfo di oltre il 5% di ieri dettato dalla mossa del governo spagnolo che intende calmierare le bollette recuperando 2,6 mld di euro dalle compagnie energetiche fino al prossimo marzo, obbligandole a restituire i “profitti straordinari che hanno realizzato” in virtù dell’aumento dei prezzi del gas nel mercato all’ingrosso.
Si muove bene anche Generali (+0,9%) con la Consob che è pronta a chiedere informazioni per verificare l’effettiva indipendenza di certi consiglieri cruciali nell’iter di rinnovo del cda. Il faro della Consob si è acceso a seguito della creazione sabato scorso del patto di consultazione da parte degli azionisti Caltagirone e Del Vecchio e la riunione del cda del 14 settembre che ha espresso il sostegno dei consiglieri a un nuovo mandato del ceo Donnet.
In vetrina tutta la galassia Agnelli. Miglior titolo di giornata è stato infatti CNH Industrial con +3,8% in area 14,3 euro. Ieri è stato presentato ufficialmente il Nikola TRE (heavy truck BEV basato sulla piattaforma dell’IVECO S-WAY con autonomia di 560km e tempo di ricarica di 2 ore) che verrà prodotto in Europa da Iveco per conto di Nikola. Il piano prevede l’avvio della produzione entro fine anno; capacità produttiva iniziale circa 3k unità l’anno su 3 turni e prime consegne ai clienti US nel 2022 (in lieve ritardo rispetto agli obiettivi annunciati da Nikola all`epoca dell`accordo che prevedeva la vendita di 600 unità già nel 2021 per salire a 1.2k nel 2021). Notizia positiva, affermano gli analisti di Equita Sim, ma con impatto diluito nel tempo. La società non ha mai fornito target di volumi, ma Equita ritiene che questo business diventi visibile dal 2023-24.
Bene anche Stellantis (+0,4%). Secondo i dati diffusi dall’Acea, per il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa nell’area Ue+Efta+Uk le immatricolazioni sono scese a luglio del 26,2% e del 29,4% ad agosto nel confronto con gli stessi mesi del 2020. Il bilancio dei primi 8 mesi dell’anno è positivo, mostrando una crescita del 14,8%.