Giappone: esportazioni crollano -14,8% ad agosto, calo a due cifre per sesto mese consecutivo
Nel mese di agosto le esportazioni del Giappone sono crollate del 14,8% su base annua, comunque a un ritmo inferiore rispetto al tonfo -16,1% atteso dagli economisti intervistati da Reuters.
L’export giapponese, sceso a 5,23 trilioni di yen (l’equivalente di 50 miliardi di dollari), ha segnato un calo a due cifre percentuali per il sesto mese consecutivo, scontando il crollo della domanda per effetto della pandemia del coronavirus COVID-19.
In generale, tra cali a due cifre e a una cifra, le esportazioni sono scese per il 21esimo mese consecutivo, riportando la fase più duratura di flessioni dai cali durati 23 mesi fino al luglio del 1987.
Il ribasso è stato comunque più ridotto rispetto al -19,2% di luglio.
Le importazioni sono scese in modo significativo anch’esse, cadendo del 20,8% a 4,98 trilioni di yen, giù per il 16esimo mese consecutivo, sulla scia del calo dei prezzi per le importazioni di crude oil dagli Emirati Arabi Uniti e altri paesi.
Il risultato è stato un surplus di 248,3 miliardi di yen, rispetto al deficit stimato di 37,5 miliardi. E’ il secondo mese consecutivo di surplus, dopo l’avanzo commerciale di 10,93 miliardi di yen di luglio.