Generali in campo contro il patto: cda chiede chiarimenti a Ivass e Consob su quote
La battaglia per il controllo di Generali prosegue senza sosta. E questa volta è il Leone di Trieste che si muove contro il patto di consultazione (Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt). Ieri il consiglio di amministrazione di Generali ha comunicato al mercato di avere deliberato di presentare ad Ivass il quesito se la partecipazione complessivamente acquisita dal Gruppo Caltagirone, da Fondazione Crt e da Delfin (pari al 16,309% del capitale sociale dalle ultime comunicazioni ufficiali) sia soggetta ad autorizzazione ai sensi della normativa in tema di assicurazioni in relazione alla acquisizione di concerto di partecipazioni qualificate, comunque superiori al 10%.
Generali ha chiamato in causa anche Consob. La società “ha altresì deliberato – si legge nella nota del gruppo triestino – di investire Consob del quesito se tale acquisizione sia soggetta agli obblighi di comunicazione in ordine, fra l’altro, ai programmi futuri ai sensi della normativa vigente per coloro che, anche di concerto, superino una percentuale del 10% del capitale sociale e se vi siano state asimmetrie informative rilevanti per il mercato”.