Fumata nera sul Recovery Fund, ma Austria frugale di Kurz parla di progressi. Conte attacca Rutte
Le trattative tra i leader europei sul Recovery Fund – Next Generation EU – e sul bilancio Ue per il 2021-2027 sono andate avanti nella notte, terminando con l’ennesima fumata nera.
Qualche spiraglio di speranza c’è: secondo quanto riportato da alcune fonti sembra che i cosiddetti paesi frugali, Olanda in primis con il premier Mark Rutte, abbiano mostrato un’apertura alla proposta di un fondo che eroghi 390 miliardi sotto forma di sussidi e 360 miliardi di euro in prestiti (dunque somme da restituire).
Tuttavia, la Francia continuerebbe a insistere sulla proposta di un fondo che comporti aiuti per 400 miliardi di euro e prestiti per 350 miliardi. E il governo italiano non vuole certo perdere la faccia con un compromesso al ribasso.
I leader Ue si riuniranno di nuovo oggi nel Consiglio europeo alle 16 ora italiana.
Su Twitter il cancelliere austriaco (l’Austria fa parte dell”asse’ di Rutte, ovvero dei cosiddetti paesi frugali) Sebastian Kurz ha detto che le trattative si stanno mostrando “difficili” ma che “possiamo dirci molto soddisfatti” dei risultati raggiunti fino a ora.
Non manca il monito del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si rivolge direttamente a Rutte:
“Vi state illudendo che la partita non vi riguardi o vi riguarda solo in parte. In realtà, se lasciamo che il mercato unico venga distrutto tu (riferendosi a Mark Rutte) forse sarai eroe in patria per qualche giorno, ma dopo qualche settimana sarai chiamato a rispondere pubblicamente davanti a tutti i cittadini europei per avere compromesso una adeguata ed efficace reazione europea”.