Ftse Mib inarrestabile sopra quota 26mila: trainata da lavoro Usa, Bper e Banco Bpm le regine
Finale d’ottava a vele spiegate per Piazza Affari che trova sponda nei dati sul lavoro Usa migliori delle attese. E trainata dai nuovi record di Wall Street festeggia anche la Borsa di Milano, migliore in Europa: la seduta si è chiusa con il Ftse Mib che è salito dell’1,3% a quota 26.000,28. L’indice milanese è riuscito così a chiudere oltre la soglia dei 26mila punti (toccata per l’ultima volta nell’ottobre 2008).
Protagoniste assolute di giornata Bper e Banco Bpm che sono volate rispettivamente del 10,65% e del 7,33%, entrambe reduci dalla pubblicazione nei giorni scorsi dei risultati finanziari. Il tema dell’M&A resta in primo piano a Piazza Affari, e secondo alcuni analisti il management di Bper è apparso “più costruttivo sull’M&A”. Per il gruppo guidato da Giuseppe Castagna i numeri del semestre sono arrivati ieri a mercati chiusi e hanno messo in evidenza un utile netto semestrale di 361,3 milioni dai 105,2 milioni dello stesso periodo del 2020 (+243,4%). “Risultati nettamente migliori delle attese grazie a una migliore performance operativa su tutte le linee”, commentano gli analisti di Equita che ha confermato la raccomandazione buy su Banco Bpm e ha alzato il prezzo obiettivo a 3,1 euro. Tra le migliori del listino anche Pirelli (+7,24%). Per il gruppo della Bicocca l’utile netto è salito a 131,6 milioni di euro nel primo semestre contro il rosso di 101,7 milioni, mentre i ricavi sono stati pari a 2,56 miliardi (+41,2% a/a). Rialzi anche per Unipol (+2,89%) che beneficia dell’utile semestrale in salita. Nelle retrovie del Ftse Mib DiaSorin che ha chiuso in calo dell’1,67%, seguita da Amplifon e Nexi che hanno registrato cali rispettivamente dell’1,11% e dello 0,81%.
Su scala globale i mercati si ridestano con le buone indicazioni arrivate dal lavoro americano che ha accelerato a luglio, con un aumento dei posti di lavoro migliore delle aspettative. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione è calato più del previsto, dimostrando un ulteriore slancio dell’occupazione americana che resta ancora alle prese con le sfide in tema di assunzioni. “I segnali di miglioramento che la Fed ha dichiarato di attendersi dal mercato del lavoro stanno iniziando ad emergere. Questo consente alla Fed di portare avanti il conto alla rovescia del tapering, senza accelerare però troppo il conteggio”, commenta Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte.