Francia: banca centrale stima crescita incerta a causa della guerra
Secondo la Banca centrale francese la guerra in Ucraina sta già influenzando l’economia e creando un’elevata incertezza che rende difficile prevedere quanto l’inflazione accelererà o la misura in cui la ripresa dalla pandemia di Covid rallenterà. Invece di pubblicare le sue proiezioni economiche regolari, la Banca di Francia ha fatto un passo senza precedenti presentando due scenari. Quello “convenzionale” è basato sulle previsioni del 28 febbraio, mentre quello in peggioramento tiene conto dell’aumento dei prezzi del petrolio, del gas e del grano visto all’inizio di marzo. La crescita nel 2022, dice la banca di Francia, sarà di circa 0,5 punti percentuali inferiore a causa della guerra nel primo scenario, e di 1 punto inferiore nel secondo.
“È uno shock economico negativo”, ha detto il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau in un’intervista al quotidiano Le Parisien. “È meno crescita, più inflazione, ma in proporzioni che sono ancora incerte”. Il ministro delle finanze Bruno Le Maire ha annunciato che il governo presenterà il suo cosiddetto piano di resilienza nei prossimi giorni, ma sarà in grado di aggiornare le sue previsioni di crescita solo quando ci sarà più stabilità sui mercati energetici.