Forex, la Bce lo ammette: ‘euro fortemente apprezzato su dollaro Usa’. E anche su ‘emergenti’
“Sui mercati valutari, l’euro si è notevolmente apprezzato su base ponderata per l’interscambio”. Lo rileva la Bce nel suo bollettino economico, che fa riferimento al periodo compreso tra il 4 giugno e il 9 settembre 2020. “Nel periodo in esame, il tasso di cambio effettivo nominale dell’euro, misurato sulle divise dei 42 più importanti partner commerciali dell’area dell’euro, si è apprezzato del 2,8 per cento. Per quanto riguarda l’andamento dei tassi di cambio bilaterali, l’apprezzamento effettivo dell’euro è stato decisamente generalizzato nei confronti delle valute di quasi tutti i
principali partner commerciali dell’area. In particolare, l’euro si è fortemente apprezzato sul dollaro statunitense (del 4,6 per cento), riflettendo un generalizzato indebolimento del dollaro a fronte di un miglioramento della propensione al rischio nel contesto della ripresa mondiale in atto. L’euro si è rafforzato anche nei confronti dello yen giapponese (del 2,1 per cento), della sterlina britannica (dell’1,7 per cento) e del renminbi cinese (dello 0,6 per cento) e si è fortemente apprezzato nei confronti delle valute della maggior parte delle principali economie emergenti, in particolare il rublo russo, la lira turca e il real brasiliano. Per quanto riguarda le valute degli Stati
membri dell’UE non appartenenti all’area dell’euro, l’euro si è apprezzato sul fiorino ungherese, mentre si è indebolito rispetto alla maggior parte delle altre valute, avendo queste recuperato alcune delle perdite registrate durante l’intensificarsi della pandemia di coronavirus a marzo e aprile di quest’anno”, si legge ancora nel bollettino della banca centrale europea.