Forex: euro in ripresa oltre $1,21 nel giorno della Bce. Valute risk on in rialzo grazie a effetto Biden su Wall Street
Dopo la sessione negativa della vigilia, l’euro recupera terreno nei confronti del dollaro, in attesa dell’annuncio della Bce sui tassi e su altri strumenti già dispiegati per mettere in sicurezza l’economia dell’Eurozona (come il QE pandemico PEPP), in calendario alle 13.45, e della conferenza stampa della numero Christine Lagarde, prevista per le 14.30.
François Rimeu, senior strategist di La Française AM, fa notare che, “dopo gli annunci fatti a dicembre sull’aumento della portata del PEPP e sui termini del TLTRO, le attese sono molto basse e per questo non ci aspettiamo grandi novità dal prossimo meeting”.
Rimeu aggiunge che, a suo avviso, “Christine Lagarde adotterà con ogni probabilità un tono molto accomodante ma non discuterà di cambiamenti agli strumenti di politica monetaria della BCE”. Tra l’altro, “il recente calo dell’euro rispetto al dollaro abbassa la pressione sulla BCE affinché commenti i movimenti dei tassi di cambio”. E’ vero anche che “dopo l’apprezzamento dell’euro dell’anno scorso, l’Eurotower potrebbe ribadire l’intenzione di ‘continuare a monitorare gli sviluppi dei tassi di cambio'”.
Ancora, l’analista di La Francaise sottolinea che “con ogni probabilità la BCE non commenterà il ‘rumore di fondo’ sulla politica nei Paesi Bassi, Germania e Italia (soprattutto non in Italia). Inoltre, la Banca centrale riaffermerà probabilmente che le politiche fiscali devono costituire la principale risposta alla situazione economica attuale”.
Alle 11.08 circa ora italiana, l’euro sale dello 0,30% a $1,2142. Il dollaro scende dello 0,13% nei confronti dello yen, a JPY 103,41.
Balzo della sterlina, che avanza sul biglietto verde dello 0,53% a $1,3727, così come è in rally il dollaro australiano, che sale dello 0,37% a $0,7377. La moneta unica cede lo 0,22% nei confronti della sterlina, a GBP 0,8846, salendo sullo yen dello 0,18% a JPY 125,57. Il rapporto euro-franco svizzero è invece praticamente piatto (+0,02%), a CHF 1,0772.
Il rialzo in generale delle valute risk-on si spiega con i nuovi record che sono stati testati ieri dalla borsa Usa, nel giorno dell’inaugurazione della presidenza di Joe Biden.
Il Dollar Index è poco mosso attorno a 90,335, dopo la performance quasi invariata della giornata di ieri.