Fope: utile e ricavi giù nel 2020, ma sguardo positivo al 2021
Il consiglio di amministrazione di Fope, azienda orafa italiana protagonista nel settore della gioielleria di alta gamma quotata su Aim Italia, ha preso atto dei primi risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2020 che vedono i ricavi scivolare a 26 milioni di euro contro i 35 milioni del 2019 e l’utile netto attestarsi a 1,65 milioni rispetto ai 4,85 milioni del 2019. In ribasso anche l’Ebitda e l’Ebit che si sono attestati rispettivamente a 3,95 milioni e a 2,34 milioni.
“Siamo soddisfatti del dato di chiusura dei ricavi, superiore alle aspettative; la flessione del 25,7% rispetto al 2019, e in particolare dell’11% se compariamo il dato relativo ai soli paesi con significativo impatto turistico, è un risultato che ci conforta rispetto la rilevanza che il brand Fope ha per i nostri concessionari e come prima scelta per le nostre clienti”, commenta Diego Nardin, amministratore delegato di Fope, aggiungendo che “l’attenta gestione dei costi nelle fasi di lockdown e le vendite, realizzate con le marginalità precedenti all’emergenza sanitaria, hanno consentito di mantenere un adeguato livello di profitto e la distribuzione di dividendi nel corso del mese di dicembre 2020. La gestione finanziaria, che non ha subito impatti significativi in seguito ai periodi di lock down, ha consentito di procedere con gli investimenti programmati”.
Il manager aggiunge: “anche alla luce dei risultati del 2020 raggiunti in una situazione difficile, guardiamo al 2021 con ottimismo e crediamo nella capacità di ottenere risultati positivi, nonostante il contingente periodo di emergenza sanitaria non consenta di sciogliere tutte le incertezze riguardo la risposta dei mercati. Risulta tuttavia positivo, e in linea con le nostre aspettative, il riscontro avuto fino ad ora dai nostri migliori concessionari”.