Fondo Algebris, Serra su Opa Credit Agricole Italia su CreVal: ‘ci crediamo, Agricole è l’Intesa SanPaolo francese’
Con il suo fondo Algebris Davide Serra è azionista di diverse banche italiane, CreVal inclusa, sotto i riflettori per l’Opa che è stata lanciata da Credit Agricole Italia.
Il fondo Algebris è presente anche nei capitali di UniCredit, Banco BPM e Bper.
In un momento campale per il sistema bancario italiano, scosso da qualche ora dalla decisione dell’AD di UniCredit Jean-Pierre Mustier di lasciare alla scadenza del suo mandato (nell’aprile del 2021), Serra affronta alcuni dossier in una intervista rilasciata al Sole 24 Ore.
Su Credito Valtellinese-CreVal, nel cui capitale il fondo è presente con una quota del 5,4%, Serra spiega il motivo per cui ha deciso di aderire all’Opa di Credit Agricole Italia: “Noi abbiamo detto che aderiamo all’Opa e riceveremo, una volta che l’offerta sarà autorizzata ed efficace, quanto previsto. Dicendo che aderiamo vogliamo facilitare l’operazione perché ci crediamo: l’Agricole è l’Intesa Sanpaolo francese, è storicamente radicata nel territorio, ha azionisti di lungo periodo e un modello di business diversificato e sostenibile. Creval, che era una banca popolare e fortunatamente si è trasformata in Spa, entrerebbe in un gruppo solido e profittevole”.
Secondo Serra, c’è da ringraziare che sia arrivata l’offerta su CreVal.
Serra si è espresso anche sull’opzione delle nozze tra Mps e UniCredit, fattasi più probabile con l’uscita di scena prossima di Mustier:
“Noi siamo azionisti di UniCredit e non di Mps – ricorda – E mi sento di dire che dal punto di vista sistemico è positiva, perché Siena non può rimanere stand alone e deve andare in un gruppo più forte. Sul versante di UniCredit, l’operazione è positiva se rispetta i termini posti dal board e dal Ceo Mustier. Come investitore ho fiducia in lui perchè, pur in uscita, aveva messo paletti a protezione degli azionisti. È nell’interesse di tutti gli stakeholder fare una buona integrazione con Mps”.