Fitch taglia stime di crescita mondiale a causa del conflitto Russia-Ucraina
L’agenzia di rating Fitch ha avvertito che le prospettive per la crescita del Pil globale si sono notevolmente deteriorate con l’intensificarsi delle pressioni inflazionistiche e il conflitto Russia-Ucraina, che minaccia l’approvvigionamento energetico globale.
Nel suo Global Economic Outlook di marzo, Fitch ha ridotto le previsioni di crescita del Pil mondiale per il 2022 di 0,7 punti percentuali al 3,5% e di 0,2 punti percentuali al 2,8% per il 2023.
L’Eurozona è l’area più colpita. La stima del Pil è stata tagliata di 1,5 punti percentuali al 3%, mentre per gli Stati Uniti di 0,2 punti percentuali al 3,5%. Non solo. Fitch avverte possibili carenze definitive e il razionamento dell’energia in Europa se si verifica un’interruzione improvvisa dell’approvvigionamento russo.
Forti revisioni al rialzo anche delle previsioni di inflazione. “L’inflazione globale è tornata dopo un’assenza di almeno due decenni”, ha affermato Brian Coulton, capo economista di Fitch Ratings.
L’inflazione dell’Eurozona sarà in media del 5% nel 2022 sull’aumento dei prezzi del gas nell’UE. L’esposizione degli Stati Uniti all’energia russa è invece molto più bassa, ma l’aumento dei prezzi mondiali del petrolio si aggiunge a quello che stava già diventando un grave problema di inflazione. “Ora ci aspettiamo che l’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti raggiunga un picco del 9% e una media del 7% per l’intero anno”, segnalano dall’agenzia.