Ferrari: ricavi e consegne record nel 1° trimestre ma il mercato non apprezza
Non bastano gli ottimi risultati trimestrali a Ferrari che in Borsa si trova al momento in ribasso del 4,49%. Nonostante le tante problematiche per il settore automobilistico, Ferrari ha chiuso il primo trimestre del 2022 con una crescita record a doppia cifra.
Nei primi tre mesi del 2022 sono state consegnate 3.251 unità con una crescita del 17,3% (o di 480 unità) rispetto al primo trimestre del 2021. Le consegne del trimestre sono state trainate dalla Ferrari Roma e dalla famiglia delle SF90, insieme con la Portofino M.
I ricavi netti della casa di Maranello sono risultati essere pari a 1,186 miliardi di euro (+17,3% rispetto al primo trimestre 2021); questo grazie ad un aumento del 18,3% dei ricavi derivanti dalla vendita di automobili e parti di ricambio.
L’Ebitda è stato pari a 423 milioni di euro, leggermente al di sotto del consensus degli analisti di 425 milioni di euro, ma in aumento del 12,5% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’Ebitda pari al 35,6%.
Il cavallino rampante ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto pari a 239 milioni di euro, in aumento del 16,4% rispetto all’anno precedente con un utile diluito per azione pari a 1,29 euro.
Al 31 marzo 2022 è stato registrato un indebitamento industriale netto pari a 136 milioni di euro, in calo rispetto ai 297 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Infine, al 31 marzo 2022 la liquidità complessiva disponibile è risultata essere di 2.162 milioni di euro.
Il 13 aprile 2022 l’assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di distribuire un dividendo di 1,362 euro per azione e sarà posto in pagamento il 6 maggio 2022.
Ferrari ha confermato le sue previsioni per l’anno fatte tre mesi fa, inclusa una per un EBITDA rettificato compreso tra 1,65 e 1,70 miliardi di euro.