Fed-Day, sondaggio: oggi rialzo tassi record in 22 anni, poi recessione in Usa ed Europa. Ecco quando inizierà
Nel Fed-Day occhio al sondaggio lanciato dalla Cnbc, da cui è emerso che le previsioni per oggi, giorno in cui il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed guidata da Jerome Powell, farà il grande annuncio sui tassi, sono di una stretta monetaria di 50 punti base, la prima in 22 anni.
La stretta sarà seguita da un altro rialzo dei tassi sempre di 50 punti base, nel meeting di giugno.
Per le riunioni successive, la maggioranza dei 30 esperti intervistati ritiene che le strette torneranno a essere di 25 punti base.
L’outlook sui tassi è comunque molto hawkish: gli interpellati, che includono economisti, strategist e gestori di fondi, ritengono che i tassi Usa saliranno fino al 2,25% entro la fine dell’anno, per poi crescere ancora fino al 3,08% entro agosto del 2023, prima di scendere alla fine dell’anno prossimo al 2,6%.
Il veloce ritmo dei rialzi dei tassi e l’inflazione ostinatamente alta si tradurranno tuttavia, secondo gli intervistati, in una recessione, e non nel soft landing sperato dalla Fed.
Il 57% ritiene che gli sforzi restrittivi del Fomc tesi a sfiammare l’inflazione provocheranno una recessione; il 33% crede invece che la recessione sarà evitata e il 10% non ha stilato alcun outlook in tal senso.
In media, si prevede che la recessione inizierà negli Stati Uniti nell’agosto del 2023.
In media, si prevede che la recessione inizierà nell’agosto del 2023 negli Stati Uniti. Dal sondaggio è emersa inoltre la probabilità di una recessione l’anno prossimo in Europa pari al 53%, a causa delle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina.