Fattore Biden sul forex, si scommette sul rischio: dollaro giù, euro in area $1,19 a record in due mesi
Il dollaro continua a viaggiare ai minimi in due mesi dopo la notizia della vittoria ufficiale del democratico Joe Biden alle elezioni presidenziali Usa del 2020. Il Dollar Index viaggia poco al di sopra della soglia di 92 punti.
La certezza dell’esito elettorale – sebbene Donald Trump non abbia alcuna intenzione di lasciare la poltrona della Casa Bianca – scatena i buy sullo yuan cinese, che testa il record in 28 mesi; sul dollaro zeolandese (record in 19 mesi); e sul dollaro australiano (ai massimi in sette settimane), a fronte del Dollar Index che scende ai valori più bassi dall’inizio di settembre.
Molto bene anche il won sudcoreano, che sale al valore più alto degli ultimi 21 mesi, a 1.115,33 nei confronti del dollaro.
L’euro avanza dello 0,20% nei confronti del dollaro a $1,1896, nei pressi di $1,19, estendendo il rally di quasi +2% della scorsa settimana e viaggiando ai massimi degli ultimi due mesi.
La sterlina avanza dello 0,27% a $1,3191, al record in più di due mesi.
Il dollaro guadagna comunque nei confronti dello yen, avanzando dello 0,15% a JPY 103,50.
L’euro balza sullo yen dello 0,34% a JPY 123,13, piatto nei confronti della sterlina con -0,08% a GBP 0,9018 e nei confronti del franco svizzero, con +0,04% a CHF 1,0691.
Gli analisti spiegano il rally degli asset di rischio con il fatto che non ci sia stata la tanto temuta dal mondo corporate Blue Wave (vittoria dei democratici su più fronti). La Camera dei Rappresentanti Usa rimarrà nelle mani dei democratici, il Senato sotto il controllo dei Repubblicani