Fastweb porta lo smartworking oltre l’emergenza, i dipendenti potranno decidere se lavorare a casa o in ufficio
Fastweb ha deciso di portare lo smartworking oltre l’emergenza. L’azienda di 3.000 dipendenti ha firmato un accordo con i sindacati che prevede per il 100% della popolazione aziendale, incluso quindi il personale addetto al customer care, completa flessibilità e autonomia, ovvero la possibilità di ricorrere allo strumento dello smartworking per tutti i giorni lavorativi, scegliendo ogni giorno se recarsi in ufficio o lavorare da remoto, in accordo con il proprio responsabile. Una gestione basata sulle performance e focalizzata sui risultati e non sulla presenza in sede. L’iniziativa partirà con fase sperimentale dal 16 ottobre fino al 30 giugno 2021.
La decisione è arrivata dopo il vissuto degli ultimi sette mesi consecutivi di lavoro da remoto, nei quali la società non ha registrato impatti negativi sull’operatività garantendo la piena conciliazione tra sicurezza delle proprie persone e performance di servizio per i propri stakeholder.
“Uno stile di management alla cui base non ci sia il controllo ma la fiducia. Un modello che, in questa fase ancora permeata da tante incertezze, consenta a tutti i quasi 3.000 dipendenti di Fastweb di gestire nel modo più funzionale il ritorno in ufficio ma che al contempo sappia guardare anche oltre all’emergenza, distribuendo in modo ancora più orizzontale e diffuso la responsabilità e quindi il merito dei risultati. Si tratta del rovesciamento di vecchi schemi lavorativi che sostituisce la responsabilità dei tanti al controllo dei pochi e riconsegna alla libertà dell’individuo la scelta di dove e come lavorare, per raggiungere i propri obiettivi in modo sempre più efficace e ottimizzare l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Credo fermamente che questa attenzione alla dimensione umana contribuirà a innalzare il già forte senso di appartenenza dei nostri colleghi e che, peraltro, è ciò che in questi mesi ci ha consentito di continuare a lavorare al meglio”. Così ha spiegato e commentato Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb.