Eurozona: Pmi servizi rallenta ancora a settembre, dato a quota 56,4
“Con la carenza di beni che ha ostacolato sia la produzione manifatturiera che quella terziaria, la crescita economica dell’eurozona di settembre ha indicato un rallentamento per il secondo mese Consecutivo, segnando un ulteriore arretramento dal record in 15 anni di luglio”. È quanto segnalano da Ihs Markit. Nella lettura finale di settembre l’indice Pmi dell’attività terziaria nell’Eurozona si è attestato a 56,4 contro la stima flash di 56,3 (finale di agosto a 59).
“L’attuale situazione economica dell’eurozona è una sgradita combinazione di crescenti pressioni sui prezzi e crescita più lenta. Entrambi i fattori sono legati alla carenza di materiale, specialmente nel manifatturiero che ha registrato un maggiore rallentamento della crescita produttiva rispetto al terziario”, commenta Chris Williamson, capo economista di Ihs Markit, sottolineando che “anche se al momento il tasso generale di espansione si mantiene forte rispetto ai dati storici, l’economia sta entrando nel trimestre finale dell’anno in una parabola di crescita rallentata. La riduzione del livello di ottimismo ai minimi da febbraio aggiunge ulteriori rischi al ribasso a tale prospettiva”.