Euro rischia anche $1,16. Ansia da Covid scatena buy sul dollaro: migliore settimana da aprile
Il dollaro Usa si appresta a concludere la settimana di rialzi più sostenuti dall’inizio di aprile. Dal canto suo, l’euro è sotto pressione, scontando la decisione degli investitori di smobilizzare le valute più rischiose, sulla scia del balzo delle nuove infezioni da coronavirus in Europa e per l’incertezza riguardo all’esito delle imminenti elezioni presidenziali Usa.
Il Dollar Index è scambiato attorno a 94,560 punti, pronto a terminare la settimana migliore in quasi sei mesi, sebbene abbia perso dall’inizio di settembre il 2,5%. L’euro, attorno a $1,1636, si aggira vicino ai minimi in due mesi testati nella sessione di ieri e rischia ora di scendere anche sotto la soglia di $1,16.
Questa settimana ha visto protagoniste anche le vendite sul dollaro australiano, che ha perso il 3,5%, riportando la settimana peggiore dal mese di marzo; male anche il dollaro neozelandese (-3% su base settimanale).
La corona norvegese è scesa al nuovo minimo in tre mesi sul dollaro, a 9,5785 (in flessione oggi dello 0,9%), cedendo lo 0,5% nei confronti dell’euro.
Il dollaro è piatto nei confronti dello yen (+0,05% a JPY 105,46) e in rialzo sulla sterlina (GBP-USD -0,16% a $1,2727. L’euro scende sullo yen dello 0,27% a JPY 122,71 mentre arretra nei confronti del franco svizzero dello 0,14% a CHF 1,0801. Verso la valuta britannica, l’euro arretra dello 0,17% a GBP 0,9142.