Euro/dollaro: per Algebris a questi livelli il downside è limitato
Poco mosso oggi il cross euro/dollaro che segna -0,09% in arra 1,0533 euro, vicino ai minimi pluriennali toccati settimana scorsa sotto la soglia di 1,05. C’è grande attesa per il meeting Fed che parte domani e potrebbe portare mercoledì all’annuncio di un rialzo corposo dei tassi di 50 punti base. Secondo il team strategie di credito globale di Algebris potremmo essere vicini ai livelli minimi del tasso di cambio. In primo luogo, lo spread USA-UE nei tassi a breve termine si è allargato in maniera marcata nel primo trimestre del 2022, passando dall’1% al 2,3%. “Dato che la Fed è ora prezzata dal mercato con un atteggiamento molto hawkish, una riduzione dello spread sembra molto probabile nei mesi a venire, potenzialmente attraverso un re-pricing delle aspettative della BCE”, spiega Algebris. In secondo luogo, i timori recessivi in Europa sono aumentati in modo significativo, mentre i modelli di Algebris indicano una sopravvalutazione dei timori di recessione in Europa rispetto a quanto suggeriscono le dinamiche economiche. In terzo luogo, l’avversione al rischio ha mantenuto la domanda di dollari elevata. A detta di Algebris una riduzione dell’avversione al rischio sarebbe d’aiuto per l’indebolimento del dollaro, mentre gli investitori sembrano già posizionati per un ulteriore ribasso. “Come risultato dei tre fattori sopra citati, vediamo un buon upside e un downside limitato per il cambio EUR/USD nei prossimi mesi”.