Equita Sim su blocco 1/3 gas russo da Ucraina. Erg, Falck, Enel & Co: ‘Aumenta valore strategico asset renewables’
Così commenta Roberto Letizia di Equita Sim, nella nota sull’oil sector pubblicata oggi, l’annuncio arrivato dal gestore del sistema di trasporto in Ucraina, relativo alla decisione di fermare, a partire dalla giornata di oggi, il transito del gas attraverso il punto di Sokhranivka.
La sospensione, che l’operatore ucraino GTSOU ha motivato con cause di forza maggiore, riguarda circa un terzo del gas russo destinato all’Europa.
“Come emerso ieri pomeriggio – si legge nell nota di Letizia – e in virtù dell’occupazione Russa delle centrali di compressione nei territori occupati, l’Ucraina potrebbe essere costretta ad interrompere le forniture di gas sulla rotta di Sokhranivka, che attualmente trasferisce in Europa 32,6 milioni di metri cubi al giorno, o circa 1/3 delle forniture Europee”.
La nota continua aggiungendo che, “secondo le indicazioni giornalistiche, si tratta in realtà di un braccio di ferro tra le 2 nazioni e non di problemi tecnici agli impianti che sembrerebbero funzionare regolarmente. Questa mattina verranno verificate eventuali interruzioni. Secondo le indicazioni Russe riportate dai quotidiani, non ci sono sospensioni di immissione sulle reti coinvolte”.
Detto questo, “l’interruzione delle forniture è ovviamente un elemento negativo per il mercato. Gli stoccaggi dovrebbero essere in grado di compensare eventuali mancanze nei prossimi mesi ma l’incremento dei prezzi di breve (future già aumentato a 100€/MWh vs 93€/MWh dei giorni scorsi) ha conseguenze negative sia sul lato domanda, sia sul fronte margini nei mercati retail (Enel, Iren, Hera, Acea, Ascopiave) per le difficoltà a trasferire sui consumatori gli aumenti di prezzo e per gli eventuali razionamenti nelle forniture che potrebbero essere richieste nel medio/lungo termine in caso di interruzioni prolungate. Le potenziali interruzioni di gas aumentano invece il valore strategico/economico degli assets renewables (Erg, Falck, Alerion, Enel ed in misura minore A2A, Iren) come alternativa energetica.