Eni: utile netto adjusted balza a 270 mln nel I trimestre 2021
Eni ha annunciato i risultati dei primi tre mesi del 2021 archiviati con un utile netto adjusted, ovvero al netto delle poste non ricorrenti, in crescita a 270 milioni di euro contro i 59 milioni conseguiti nell’analogo periodo di un anno fa (consensus Bloomberg a 415,5 milioni) L’Ebit rettificato, pari a 1,321 miliardi, è sostanzialmente in linea con il primo trimestre dello scorso anno ma risulta quasi triplicato rispetto a fine 2020. Il trimestre ha registrato una generazione di cassa organica prima della variazione del capitale circolante di circa 2 miliardi, superiore agli investimenti del periodo di 1,4 miliardi.
Il Cane a sei zampe sottolinea che il primo trimestre è stato caratterizzato dal rafforzamento dello scenario upstream in linea con l’andamento dei benchmark: il petrolio Brent a 61 dollari al barile (+21% rispetto al primo trimestre 2020; +38% contro il quarto trimestre 2020. I prezzi di realizzo Eni non recepiscono completamente tale miglioramento a causa dell’apprezzamento di circa il 10% del cambio euro/dollaro.
“In un primo trimestre ancora fortemente caratterizzato dagli effetti dei lockdown Eni ha evidenziato una robusta ripresa dei risultati, in particolare nel settore E&P e nella chimica – commenta l’a.d. Claudio Descalzi -. Prosegue la crescita del nostro business retail G&P (+19% l’EBIT rispetto al 2020), grazie alla espansione dei clienti power e dei servizi extra-commodity. La performance di R&M è stata invece penalizzata dalla ridotta domanda di carburanti in Europa, derivante dalla pandemia, e da un margine di raffinazione negativo”.