Energia: piccoli operatori rischiano di fallire, serve albo dei fornitori per tutelare consumatori
“Se da un lato aumenta il numero di utenti che cambia operatore e passa al mercato libero, dall’altro aumenta in modo proporzionale il numero di famiglie che rischiano di essere travolte dai possibili default dei piccoli operatori energetici”. Lo afferma Assoutenti, lanciando l’allarme sul settore, che potrebbe travolgere anche i consumatori.
Gli aumenti delle quotazioni di luce e gas all’ingrosso e le condizioni sempre più onerose richieste alle società più piccole, a partire da fideiussioni pesantissime, rischiano di portare al fallimento centinaia di operatori entro il 2022, secondo l’associazione.
“Un aspetto su cui il Governo deve intervenire, attraverso un riordino del settore e la creazione dell’apposito Albo dei fornitori di energia, su cui il Garante della Privacy ha già dato il via libera a febbraio 2021, in grado di offrire adeguate garanzie agli utenti del mercato libero, a partire dalla solvibilità delle società e dalla correttezza dei comportamenti commerciali nei confronti dei propri clienti” – conclude il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.