Effetto Wall Street e petrolio sull’Asia: Borsa Tokyo -0,90%, Sidney -2,2%. Male titoli auto, oil, tech
Sell sulle borse asiatiche, dopo il trend negativo di Wall Street che, per l’ennesima volta, ha azzerato i propri rialzi durante la sessione, per chiudere in rosso.
Il Nasdaq Composite ha perso l’1,3% a 14.154,02 punti, dopo essere balzato durante la sessione fino a +2,1%. Il listino scivola ulteriormente nella fase di correzione in cui era entrato nella seduta della vigilia.
Il Dow Jones ha perso 313,26 punti a 34.715,39, chiudendo al di sotto della sua media mobile in 200 giorni, per la prima volta dal dicembre del 2021.
Lo S&P 500 è arretrato dell’ 1,1% a 4.482,73, chiudendo al di sotto della soglia di 4.500 punti per la prima volta dall’ottobre del 2021.
Dietrofront anche per i prezzi del petrolio, che scivolano dai nuovi record dal 2014 testati alla vigilia, smorzando tuttavia le perdite dopo essere scesi fino a -3%.
Al momento il WTI è poco mosso a $86,90 al barile, mentre il Brent cede l’1,50% a $87,05
Le borse asiatiche vedono protagonisti i cali dei titoli hi-tech, oil e auto. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,90% a 27,522.26, dopo essere crollato durante la sessione fino a -2%.
Sotto pressione Toyota, Mazda e Mitsubishi. Tra i titoli tecnologici, vendite su Sony e Softbank.
A Hong Kong (indice Hang Seng giù dello 0,60%), male Alibaba e altri titoli hi-tech, come Tencent.
La borsa di Shanghai scende dello 0,86%, Sidney fa -2,27%, trascinata al ribasso da oil, minerari e bancari, Seoul arretra dell’1,11%.