Effetto COVID frustra ancora di più Bank of Japan, inflazione Giappone attorno allo zero
Inflazione ancora attorno allo zero in Giappone, nonostante gli interventi di liquidità ripetuti della BOJ (Bank of Japan). Pesa la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus e dal successivo lockdown, anche se c’è da dire che le manovre espansive della banca centrale non erano riuscite a scatenare un balzo significativo dell’inflazione neanche prima.
Nel mese di maggio l’indice dei prezzi al consumo è salito di appena lo 0,1% su base annua, meno del +0,2% atteso, e allo stesso ritmo del mese precedente. Esclusa la componente dei prezzi dei beni alimentari freschi, il dato è sceso dello 0,2% su base annua, lanciando un alert di deflazione, rispetto al -0,1% atteso e allo stesso tasso di aprile.
Esclusa la componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, l’indice è salito dello 0,4% su base annua, come da attese, e in recupero dal +0,2% precedente.
Diffuse intanto oggi le minute della Bank of Japan guidata da Haruhiko Kuroda. Dai verbali emerge una grande incertezza su quello che sarà l’impatto effettivo del COVID-19 sull’economia del paese: qualche esponente ha suggerito acquisti di bond più aggressivi da parte della banca centrale, al fine di mantenere stabilmente bassa la curva dei rendimenti.