News Notizie Notizie Italia Economia circolare: si rafforza partnership Eni-Hera

Economia circolare: si rafforza partnership Eni-Hera

11 Dicembre 2020 11:22

Si rafforza l’impegno per la promozione e l’applicazione concreta di un modello di economia circolare da parte del Gruppo Hera ed Eni, che nei giorni scorsi hanno rimodulato, e potenziato, l’accordo per trasformare l’olio vegetale esausto in olio vegetale idrotrattato (HVO), un biocomponente per il gasolio. Nel comunicato congiunto, diffuso stamattina dalle due società, si spiega che grazie a questo accordo, gli oli vegetali esausti di uso domestico – recuperati da Hera attraverso le raccolte stradali e le stazioni ecologiche presenti sul territorio – vengono inviati, previa lavorazione, alla bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, dove vengono convertiti nel biocarburante HVO, uno dei componenti per la produzione di Enidiesel+. Questo carburante premium “torna” poi come risorsa e diventa la fonte di alimentazione di diversi mezzi che Hera utilizza per la raccolta dei rifiuti urbani.

Più raccolta, più biocarburante, e meno emissioni. Questo l’obiettivo principale. Secondo alcuni dati diffusi dalle società, sono 934 le tonnellate di oli vegetali esausti raccolti nel 2019 sul territorio emiliano-romagnolo servito da Hera, contro le circa 800 del 2018 e una proiezione per il 2020 che supera le 1.100 tonnellate (+18% vs 2019). Un trend in continua crescita, dunque, figlio dell’impegno della multiutility che, negli ultimi due anni, ha reso sempre più capillare la diffusione di contenitori stradali dedicati alla raccolta di questo prezioso rifiuto, portandoli dai 600 di fine 2018 agli 800 attualmente disponibili nell’area emiliano-romagnola per i cittadini. E, grazie al coinvolgimento nel perimetro del progetto anche delle società del Gruppo AcegasApsAmga e Marche Multiservizi, il target per il 2021 è di incrementare i quantitativi conferiti ad Eni di un ulteriore 40% circa, arrivando ad una raccolta di 1.500 tonnellate.