ENI e Intesa Sanpaolo pesanti sul Ftse Mib, la peggiore è Leonardo
Primi scorci di ottava e del mese di agosto cauti per Piazza Affari. Il Ftse Mib, reduce da una settimana incolore, segna un calo dello 0,18% a quota 19.058 punti. I casi Covid in aumento continuano a creare dubbi sulla ripresa globale. Indicazioni confortanti dalla Cina con Pmi manifatturiero di luglio risultato superiore alle attese. Sul fronte earning season, numeri pesanti per il colosso bancario Hsbc che ha riportato utili decisamente sotto le attese e ha alzato le stime di crediti inesigibili per l’intero 2020 in scia al deterioramento dello scenario macro.
Sul parterre di Piazza Affari soffre Mediobanca a oltre -2,5 per cento. Tra le big arranca ENI che segna -1,9% a 7,4 euro; male anche Leonardo, peggior performer a oltre -3%. Tra gli assicurativi cali nell’ordine dell’1% per Generali e Unipol.
Continua a correre invece UBI partita subito a oltre +3% dopo il rally di venerdì a seguito della conclusione dell’OPS di Intesa Sanpaolo con adesioni superiori al 90%. Numeri che azioneranno il meccanismo di Sell-Out, ossia l’Opa residuale e quindi il delisting. Giù dello 0,92% invece Intesa Sanpaolo che domani diffonderà i conti del secondo trimestre.