ENI (-1,6%) arranca insieme agli altri titoli oil del Ftse Mib
Prima parte di giornata difficile per il settore oil. A Piazza Affari ENI è arrivato a cedere oltre l’1,6% in area 10,33 euro, tra i peggiori di tutto il Ftse Mib insieme a Tenaris (-1,48%). In affanno anche Saipem che cede lo 0,85%.
Pesa la debolezza del petrolio in scia alle prospettive di un indebolimento della domanda energetica. Il futures sul WTI è arrivato a cedere il 2% circa sotto quota 67$, mentre il Brent cede l’1,6% a 69,4 dollari. I deboli dati cinesi di oggi (produzione industriale e vendite al dettaglio sotto le attese a luglio) e l’estensione delle restrizioni in Giappone (quarto importatore al mondo di greggio) si aggiungono alle indicazioni di settimana scorsa con l’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) che ha segnalato come la crescente domanda di petrolio ha invertito la rotta a luglio e adesso su prevede che aumenterà a un ritmo più lento nel resto del 2021.