Doccia fredda su prezzi petrolio: AIE e Opec tagliano stime domanda, timori con lockdown Germania e Italia
Lockdown e nuove stime Opec e AIE frenano i prezzi del petrolio. Le quotazioni del contratto WTI scambiato a New York sono piatte con una variazione pari a +0,09% a $47,03 al barile, mentre i prezzi del Brent sono inchiodati a $50,29 al barile.
L’agenzia internazionale dell’Energia (AIE) ha scritto nel suo report mensile che la distribuzione dei vaccini anti-Covid non sarà sufficiente a ribaltare velocemente la distruzione che ha colpito la domanda globale di petrolio.
“L’euforia comprensibile sull’inizio dei programmi di vaccinazione spiega in parte i prezzi più alti – si legge nel report – Ma ci vorranno diversi mesi prima di raggiungere un numero cruciale di persone vaccinate ed economicamente attive, e dunque per vedere un impatto sulla domanda di petrolio”.
“Allo stesso tempo – ha continuato l’agenzia con sede a Parigi – la fine della stagione festiva arriverà presto, con il rischio di un nuovo balzo di casi di COVID-19 e la possibilità di ulteriori misure di contenimento”.
Di conseguenza, paventando nuovi lockdown, l’AIE ha tagliato le stime sulla domanda di petrolio di quest’anno di 50.000 barili al giorno e dell’anno prossimo di 170.000 barili al giorno, citando lo scarso consumo di carburanti per jet a causa dei minori viaggi in aereo da parte dei potenziali viaggiatori di tutto il mondo.
Nella giornata di ieri l’Opec aveva già ridotto l’outlook sulla ripresa della domanda di petrolio del 2021 di 350.000 barili al giorno.
Il cartello aveva comunque sottolineato, riguardo all’effetto dei vaccini anti-Covid, che una rapida distribuzione degli stessi nelle economie principali avrebbe “fornito un upside potenziale alle stime di crescita (della domanda) dell’anno prossimo”.
Pesano anche la minaccia di misure più severe lockdown in Italia, durante i giorni delle festività natalizie, e i provvedimenti adottati in Germania, dove la maggior parte dei negozi chiuderà fino al 10 gennaio prossimo.