Dl rilancio, Gualtieri: ‘Cdp interverrà in situazioni crisi, ma non sarà nuova Iri. Banche troppo lente con prestiti’
“In tutta Europa si stanno definendo nuove modalità di sostegno alle imprese, anche sotto forma di contributi con vari strumenti subordinati, ibridi, equity, e noi siamo in quello scenario per dare un sostegno importante, per contribuire all’assorbimento delle perdite e dare liquidità e sostegno alle imprese. Di questo si tratta e non di una nuova Iri. Naturalmente la Cdp (Cassa depositi e prestiti) può intervenire in situazioni di crisi e ristrutturazione di azienda ma sono due cose diverse”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, nella conferenza stampa successiva al varo del decreto, ieri sera, da parte del Consiglio dei ministri. Un decreto che vale 55 miliardi di euro.
Un monito da parte di Gualtieri è stato lanciato alle banche:
“E’ perfettamente vero che nei prestiti alle piccole imprese c’è stata troppa lentezza da parte delle banche, non siamo stati affatto contenti. In alcuni casi ci sono volute poche ore, in altri diversi giorni: le norme consentono erogare i 25.000 euro in 48 ore. Con questo decreto e con la conversione del dl liquidità ci saranno nuovi emendamenti per rafforzare il provvedimento e rendere più celere la concessione di liquidità”.