Digitale: mercato tiene nel 2019 (+2,1%), “è la leva per ripartire”
Il mercato digitale italiano è cresciuto del 2,1% a 71,9 miliardi di euro (71.932 milioni), proseguendo la crescita, anche se a un tasso leggermente inferiore rispetto all’anno precedente per effetto della pressione sulle tariffe dei servizi di rete. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Il Digitale in Italia 2020 presentato oggi da Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT. In tutti gli altri comparti la progressione è risultata netta e diffusa: Servizi ICT a 12.302 milioni (+5,8%); Software e Soluzioni ICT a 7.694 milioni (+7,8%); Dispositivi e Sistemi a 19.125 milioni (+1,7%), mentre i Contenuti Digitali e Digital Advertising (12.093 milioni, +8,4%) hanno mantenuto un andamento sostenuto.
Ancora nel 2019, si è confermato il ruolo trainante delle componenti più innovative (IoT, Cybersecurity, Big Data, Piattaforme per la gestione Web, Mobile business, e altro ancora) dette Digital Enabler. Nell’insieme sono cresciute con tassi a due cifre e hanno visto progredire la loro quota sull’intero mercato digitale al 19,5% dal 13,4% del 2018.
“Il digitale deve essere messo al centro di una strategia di rilancio dell’economia che vada oltre il contingente, colga l’urgenza di ammodernare il Paese, renda sostenibile il nuovo debito, dia basi solide alla ripartenza, aiuti ad accedere ai fondi europei. Non può essere l’accessorio delle visioni di sempre. Mai come oggi servono concretezza e una politica per il digitale”, ha dichiarato Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform.