Crisi Ucraina e mercati: impressionante rimonta Wall Street, Dow Jones azzera tonfo 859 punti. Nasdaq +3,3%
Impressionante rimonta degli indici azionari della borsa Usa nella sessione della vigilia, nonostante l’inizio della guerra Russia-Ucraina, scattato ieri dopo l’annuncio dell’attacco da parte del presidente russo Vladimir Putin.
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,5% a 4.288,70 dopo essere scivolato di oltre il 2,6% nelle ore precedenti. Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in crescita di 92,07 punti a 33.223,83, cancellando una perdita durante i minimi intraday di ben 859 punti. Il Nasdaq Composite è balzato del 3,3% a 13.473,59, dopo aver ceduto fino a -3,5%.
L’indice hi-tech rimane tuttavia a un valore ancora inferiore del 16% rispetto al suo record di sempre.
In premercato tornano i ribassi, con i futures sul Dow Jones che perdono lo 0,46%, quelli sullo S&P 500 che scendono dello 0,60% e quelli sul Nasdaq che cedono lo 0,82%.
Ieri il presidente americano Joe Biden ha annunciato l’intenzione di imporre contro la Russia sanzioni più pesanti di quelle comunicate in precedenza.
Le misure punitive, ha detto Biden, colpiranno asset di un valore di trilioni di dollari e imporranno restrizioni contro banche russe come VTB Bank e Sberbank.
Il presidente ha aggiunto che la Casa Bianca ha autorizzato l’invio di ulteriori truppe in Germania, sostenendo la Nato che sta rafforzando le proprie difese in Europa.