Credit Suisse lancia profit warning su IV trimestre con aumento costi legali
Credit Suisse ha lanciato un profit warning sui risultati di bilancio del quarto trimestre del 2021, avvertendo che la trimestrale sarà “impattata in modo negativo” dai maggiori accantonamenti effettuati per coprire i costi legali a cui la banca fa fronte.
Il colosso bancario svizzero ha annunciato che un onere di circa 500 milioni di franchi svizzeri porterà i propri utili a una situazione di breakeven.
“Credit Suisse Group ha annunciato oggi che gli utili relativi al quarto trimestre del 2021 saranno impattati negativamente da accantonamenti per cause legali di un valore approssimativo di 500 milioni di franchi svizzeri, in parte compensati da guadagni realizzati con le vendite di immobili per 225 milioni di franchi”, si legge nel comunicato della banca.
“Questi accantonamenti legali sono relativi a diversi casi, che hanno visto il gruppo agire in modo più proattivo nel risolvere le cause e che coinvolgono soprattutto le questioni del nostro business di investment banking”.
Credit Suisse, che annuncerà i conti il prossimo 10 febbraio, ha aggiunto che, come conseguenza di questi costi, prevede per il quarto trimestre del 2021 di riportare un “utile lordo/(perdita) di un breakeven circa”.