Countdown al Fed-Day: tutte le previsioni su tassi, dot plot, outlook inflazione e Pil Usa, QT
Trepidazione sui mercati finanziari mondiali per l’annuncio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve capitanata da Jerome Powell, in calendario domani sera alle 19.15 ora italiana circa. La riunione del Fomc inizia oggi. Gli analisti sono concordi nello stimare un primo rialzo dei tassi da parte della Fed dal 2018. François Rimeu, Senior Strategist, La Française AM, fa notare “Il controllo dell’inflazione è la priorità assoluta” e che dunque “la Fed agirà”.
Come ampiamente previsto, alla prossima riunione di politica monetaria della FED, il 15-16 marzo, il FOMC inizierà ad aumentare di un quarto di punto i tassi di interesse per tenere sotto controllo i prezzi. Il rischio geopolitico ed economico non dovrebbe cambiare il contenuto del messaggio hawkish del presidente Powell.
Di seguito quanto ci aspettiamo:
– Il FOMC alzerà il target range sui fondi federali allo 0,25-0,50% (aumento di 25 punti base), il primo aumento dal 2018. Considerando il rischio di una inflazione elevata persistente e di un mercato del lavoro forte, ci si aspetta che il presidente Powell annuncerà altri aumenti con la possibilità di arrivare a rialzi di 50 punti base se necessario, a seconda dei dati.
– Sui “dot plot”, ci aspettiamo che il Comitato mostri una mediana con sei rialzi per il 2022 (1,625%) e tre ulteriori rialzi il prossimo anno (2,375%). C’è la possibilità che i dots del 2024 mostrino tassi più alti del tasso terminale (2,5%).
-Non ci aspettiamo cambiamenti sui tassi terminali (2,5%), ma potrebbero esserci domande durante il Q&A con il tasso terminale potenzialmente inferiore ai dots 2024.
-Sulla sintesi delle proiezioni economiche (SEP), ci aspettiamo che indichino una crescita inferiore nel 2022 (dal 4,0% al 3,7%) e nel 2023 (dal 2,2% al 2,1%). Per il 2024, ci aspettiamo che la crescita resti vicina a quella potenziale (1,8%).
-Prevediamo che il comitato rivedrà le sue previsioni in vista di un’inflazione più alta, con proiezioni che passeranno dal 2,6% al 4,0% nel 2022 (questa è l’inflazione media del T4 2022, non la media del 2022) e dal 2,3% al 2,5% nel 2023. Ci aspettiamo che le aspettative mediane di inflazione rimangano al 2,1% per il 2024.
-Sulla stretta quantitativa (QT), ci aspettiamo alcuni dettagli (sui tetti massimi) sulla riduzione del bilancio, dato che dovrebbe iniziare dopo i rialzi dei tassi.
La dichiarazione post-riunione sarà probabilmente modificata per sottolineare che le implicazioni dell’invasione russa dell’Ucraina sull’economia statunitense sono altamente incerte. Tutto sommato, il rialzo della Fed non sarà una sorpresa per i partecipanti al mercato. Ma ci aspettiamo che il tono globale rimanga hawkish, con un certo appiattimento della curva statunitense.