Corte Costituzionale tedesca: ‘vanno considerati effetti QE su debiti pubblici, risparmi, pensioni, mercato immobiliare’
“Il fatto che il sistema europeo delle banche centrali non abbia il mandato di prendere decisioni economiche e sociali non esclude che gli effetti di un programma di acquisti di bond governativi sui debiti pubblici, sui risparmi personali, sulle pensioni e schemi pensionistici, sui prezzi del mercato immobiliare, così come (Un programmma che mantenga) in vita società economicamente non più sostenibili vengano presi in considerazione nell’accertarsi che venga rispettata la proporzionalità stabilita dall’Articolo 5(1) e dall’Articolo 5(4) del Trattato sull’Unione europea e (che gli stessi effetti)- nella valutazione e stima complessive – vengano considerati in relazione all’obiettivo di politica monetaria che il programma desidera raggiungere ed è capace di raggiungere”. Così si legge nel verdetto della Corte Costituzionale tedesca sul programma PSPP della Bce, meglio noto come Quantitative easing (QE). La Corte ha stabilito che il piano viola in parte la legge, riferendosi per l’appunto al principio di proporzionalità contenuto dei Trattati sull’Ue.